La Storia di Rodi Garganico
Le testimonianze su di Rodi Garganico sono svariate.
Secondo alcuni documenti riportati, Rodi fu fondata intorno al 1284 a.C. dai Cretesi, poi sopraggiunsero i Greci e solo nel VIII a.C. i Rodii Argivi ne colonizzarono le coste.
Rodi nel corso della sua storia fu alle prese con durissime battaglie, nel 1240 i Veneziani l’assaltarono per punirla per essersi alleata a Federico II, nel 1500 venne saccheggiata dai Francesi e nel 1600 i Turchi tentarono di impadronirsene più volte. Nel 1800 vi soggiornò Giacchino Murat.
Nella zona sotto il castello sono visibili tutt’oggi le mura difensive del porto che interrotte nella rupe, costruirono una botola che permetteva di accedere in un locale denominato come Tabularium.
Il famoso tabulario, secondo i Romani rappresentava la persona che si occupava di controllare i misuratori di frumento e dei cereali per impedire furti che spesso si verificavano. Doveva essere il luogo dove il tabularium si occupava della contabilità, della registrazione e della conservazione dei pesi e delle misure. L’utilità della botola era quella di imbarcare sui bastimenti i prodotti agricoli del posto dato che l’unica via di comunicazione di Rodi era l’attività marinara.
Nel 1538 fu edificato il primo Convento Cappuccino del Gargano, mentre nel XVIII sec. fu costruito il Santuario della Madonna della Libera in stile romanico avente una cupola verde che conserva un dipinto della Madonna del XV sec.. Sono conservate nel Santuario delle tavole votive originarie del 1834 che riassumono la devozione che il popolo di Rodi ha per la Madonna. |